martedì 8 dicembre 2015

Mini recensione "La logica del gambero" di Maria Rosaria Selo

Buongiorno, lettori! Il ponte dell'Immacolata sta per terminare, ma presto arriveranno le vere e proprie feste natalizie, manca poco! *__* Oggi di vi parlo di un romanzo che mi ha appassionata moltissimo, per il quale devo ringraziare la Edizioni Cento Autori. Se avete voglia di un bel mistery con una fredda ambientazione, questo romanzo fra proprio per voi!
Titolo: La logica del gambero
Autore: Maria Rosaria Selo
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Cento Autori
ISBN: 9788868720308
Prezzo di copertina: 14,90 €

Trama: Fabio Corbara ha i piedi ben piantati nel presente. È un uomo di chiesa, ma di quelli che professano e vivono la propria fede sul campo. Dopo la morte del fratello Guido, ritorna a Montoscuro, piccolo borgo medievale, dove ha trascorso gran parte dell'adolescenza con i genitori, il fratello e gli amici del cuore Davide, Michele, Giulio e Bianca. Una nevicata improvvisa lo costringe a restare in paese, insieme al suo amico Francesco. La sparizione di una giovane ragazza, di nome Beatrice, è l'inizio di un incubo che porterà Fabio a fare i conti con il suo passato e con un mistero che sembra coinvolgere tutti gli abitanti di Montoscuro. Cosa lega la scomparsa di Beatrice a quella della sua amica d'infanzia Bianca? Fabio sarà costretto ad andare a ritroso nel tempo con i suoi ricordi per capire chi ha rapito Beatrice, con la stessa strana logica del gambero, che per procedere in avanti deve muoversi all'indietro.
Voto:


Dopo un periodo di indigestione di romanzi rosa, avevo proprio bisogno di cambiare genere, per cui quando al mattino prima di uscire di corsa da casa ho dovuto scegliere la mia prossima lettura, mi sono affidata a questo romanzo così a pelle.
L'inizio mi aveva lasciata un po' spaesata, se poi aggiungiamo la mia diffidenza per tutto quello che riguarda religione e preti, il romanzo avrebbe potuto avere tutte le carte in regole per non piacermi. Ma questo libro non parla solo di religione e preti, anzi.

La storia che ci racconta la Selo è ambientata in un piccolo borgo, Montescuro, dove vivono degli abitanti descritti come ignoranti, bigotti, omertosi, credenti a tutto quello che concerne superstizione e fede. Il romanzo, breve e intenso, ruota attorno alla scomparsa di Beatrice. 
Fabio, un prete che sta attraversando un difficile momento dopo la morte del fratello, si ritrova catapultato indietro di 20 anni, alla morte di Bianca, scomparsa allo stesso modo di Beatrice e con la quale condivide una caratteristica fisica: l'eterocromia, ovvero occhi di diverso colore. Caratteristica che è vista da alcune persone del borgo come il segno del maligno.
Tra neve, misteri, fede, superstizione e omertosità si svolgono le vicende che porteranno a un epilogo inaspettato e agghiacciante.

Personalmente ho apprezzato davvero molto questo libro, una volta entrata nella storia separarsene non è stato possibile: ho dovuto finirlo. 
Mi è piaciuto lo stile dell'autrice, che riesce senza alcun dubbio ad avvincere il lettore, così come ho apprezzato le descrizioni dei vari personaggi. E da ultimo, forse la storia non sarà il massimo dell'originalità, ma è stata raccontata in maniera davvero eccellente.

Pertanto, non posso fare altro che consigliarvelo se avete voglia di un romanzo avvincente che si farà leggere tutto d'un fiato.

2 commenti:

  1. La tua recensione è molto interessante, anche se la trama non mi ispira per niente... Non mi precipiterò a cercarlo, ma se mi dovesse capitare tra le mani gli darò una possibilità, visto quello che hai scritto! :)

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    1. Sì, posso capire che a primo acchitto la trama possa non ispirare granché, ma se ti capita tra le mani dagli una chance perché è una buona lettura! ^^

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