lunedì 9 febbraio 2015

Mini recensione di "Tramonto di un cuore" di Stefan Zweig

Buongiorno, lettori! Oggi vi parlo di un libro del quale non conoscevo l'esistenza (lo confesso senza problemi! xD) ma che scoperto per caso in libreria, mi ha a tal punto affascinata dalla trama che non ho potuto fare a meno di comprarlo e leggerlo immediatamente. Se vi può interessare fa parte della promo della Garzanti e costerà soli 4,90 € fino al 15 marzo 2015! :) 

Titolo: Tramonto di un cuore
Autore: Stefan Zweig
Traduttore: Berta Burgio Ahrens
Pagine: 54
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2015 (1927)
ISBN: 9788811810773
Prezzo di copertina: € 7,00

Trama: Una notte, il vecchio Salomonsohn sorprende la figlia mentre esce dalla stanza d'albergo di uno sconosciuto. Padre amorevole, egli ha consacrato ogni sforzo, ogni momento della propria vita ad assicurarle un futuro agiato. Ma ora, ossessionato da immagini di grottesca promiscuità, è incapace di accettare ciò che la sua mente, in un furioso ritornello, continua a ripetergli: sua figlia è cresciuta, è una donna. E più Salomonsohn rifiuta di parlarne, più, dentro di lui, si fa strada un violento senso di rivalsa. Solo, abbruttito, preda di un'avarizia dei sentimenti ancor prima che dei beni materiali, il vecchio padre precipita in un baratro di livida impotenza, incapace sia di recuperare il rapporto con la figlia, sia di chiederne ragione all'uomo che gliel'ha rapita.
Voto:


Questo racconto di Stefan Zweig parla di come una persona, in seguito a una situazione che non riesce a gestire, può letteralmente rovinarsi la vita. Anziché discutere della questione e prenderla di petto, preferisce odiare le persone che lo circondano per il semplice fatto che "loro sanno" e di conseguenza, secondo lui, per questa ragione lo prendono in giro. Il protagonista, già malato di suo, dopo gli avvenimenti ad inizio storia, si ammala ancora più gravemente, finché non sente arrivare un'indifferenza per la vita e per i suoi familiari che, come da titolo, portano al tramonto del suo cuore.
Penso che nella vita di ognuno di noi possano venirsi a creare  -purtroppo- questi "drammi" che non si vanno poi più a risolvere per mille e diversi motivi, anche se magari non portano alla morte come nel caso del protagonista, per fortuna!

Ho trovato la scrittura di Zweig scorrevole, con una psicologia ben approfondita nel protagonista, con una storia che, pur essendo breve, riesce ad essere intensa e a colpire il cuore del lettore.  
Scrittore austriaco a cavallo fra XIX e XX secolo, Stefan Zweig scrisse numerose novelle, alcune poesie e un solo vero romanzo; l'autore però è ricordato soprattutto per le biografie e la sua autobiografia che scrisse durante la sua carriera. Costretto a lasciare l'Austria a causa delle persecuzioni razziali (era infatti ebreo e le sue opere vennero bruciate dai nazisti), morì suicida insieme alla giovanissima seconda moglie Lotte Altmann nel 1942 in Brasile.

Dello stesso autore, mi sono resa conto da poco, ho in libreria anche Novella degli scacchi, edita dalla Newton & Compton qualche mese fa.

Mi sento di consigliare il racconto a chi ama le ambientazioni degli anni 20-30 e a chi non disdegna una lettura breve ma con personalità e per nulla banale che porta a riflettere il lettore sulle conseguenze di alcuni gesti che inconsapevolmente si fanno, ma in particolar modo all'urgenza di risolvere e discutere di ciò che ci sta a cuore, anziché evitare l'argomento per convenienza o semplicità.


4 commenti:

  1. Che dire? Quando è uscito quel raccontino nella collana della Newton, l'ho snobbato alla grande! XD Ma di quest'autore penso di prendere "Mendel dei libri", perché sembra decisamente interessante! Questo racconto pure non sembra male,.magari ci faccio un pensierino :D

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    1. Ninfa, grazie per avermi fatto conoscere "Mendel dei libri"... voglio assolutamente leggerlo anch'io!!! *_* Male, male! :D Hai poi recuperato il suo racconto della Newton?! Un abbraccio!!!

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  2. Credo proprio che lo leggerò, dopo La novella degli scacchi che possiedo già. Buone letture!

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    1. Ottima idea! Anch'io devo ancora leggere "La novella degli scacchi"! :) Buone letture anche e te!!!

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